Zaffiro

Gli antichi Persiani definivano questa gemma “l’occhio del cielo”, e sostenevano che il pianeta Terra fosse appoggiato su un immenso Zaffiro il cui riflesso dalle infinite sfumature blu donava colore alla volta celeste.
Anche altri popoli come Egiziani e Romani utilizzavano questo cristallo come amuleto in grado di conferire saggezza.
Nel Medioevo invece veniva chiamato “pietra del Vescovo” poiché simboleggiava i valori spirituali più elevati degli uomini ed è tuttora associata a valori quali purezza e lealtà.

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In antichità lo Zaffiro veniva definito “la Pietra del Cielo” per le sue infinite sfumature turchesi, da cui prende anche il nome, la parola latina “sappheiros” significa proprio Blu.
E’ la pietra Blu più preziosa al mondo, da sempre apprezzata e ricercata per la sua magnifica colorazione e per la splendida lucentezza.

Composizione Chimica: Lo Zaffiro Blu è una varietà colorata del minerale Corindone, ossido di alluminio e deve il proprio colore a tracce di Ferro e Titanio.

Formula: Al2O3+Fe, Ti

Origini: La più antica miniera estrattiva di Zaffiri Blu nella caratteristica tonalità Fiordaliso si trova in Sri Lanka. Molto ricercati sono anche quelli estratti in Birmania caratterizzati da sfumature Indaco, quelli più rinomati provengono dalla regione del Kashmir in India, di una colorazione meravigliosa intensa e vellutata.
Altri importanti giacimenti si trovano in Madagascar, Thailandia, Australia, Vietnam, Africa e USA.

Caratteristiche, colore, varietà

Lo Zaffiro fa parte della stessa famiglia del Rubino, provengono entrambi dal Corindone. Lo stesso minerale nella colorazione del rosso è chiamato Rubino, mentre in tutti gli altri colori viene denominato Zaffiro.
Il Blu è il classico colore che gli viene attribuito anche se di fatto, questa pietra preziosa è presente in natura in rosa, giallo, verde e nella rarissima tonalità aranciata chiamata “Tramonto”. Una vera rarità è lo Zaffiro Asteria, caratterizzato da una stella di colore bianco, dovuta alla presenza di piccole inclusioni aghiformi.